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Usi terapeutici degli ultrasuoni

Cosa sono gli ultrasuoni

Quando un’onda sonora supera la frequenza di 20.000 Hz, viene definita ultrasuono. Gli ultrasuoni non sono udibili da parte dell’orecchio umano e sono impiegati in svariati settori della medicina.

Applicazioni degli ultrasuoni

Un esempio sta nella diagnostica per immagini, quella comunemente chiamata ecografia, che si effettua su svariate parti del corpo e consente di osservare organi e vasi sanguigni, fasci muscolari e tendini, in maniera totalmente non invasiva.

Le onde sonore ad alta frequenza si utilizzano anche per la fisioterapia. Quando il corpo è attraversato dagli ultrasuoni infatti, vengono favoriti gli scambi cellulari e questo processo ha come conseguenza diversi fenomeni benefici per l’organismo.

Oltre all’effetto anti-gonfiore e anti-dolorifico, le terapie ad ultrasuoni vengono impiegate anche nella medicina estetica. Gli scambi cellulari favoriscono infatti la micro-circolazione e il drenaggio dei liquidi.

Esistono due tipi di metodi per utilizzare gli ultrasuoni in campo medico: a contatto diretto e a contatto indiretto.

Contatto diretto e indiretto

Il metodo del contatto diretto, consiste nell’appoggiare l’apparecchio sulla zona da trattare, avendo cura di cospargere la testina con una sostanza che favorisce la trasmissione delle vibrazioni (come ad esempio avviene nell’ecografia).
Il secondo metodo (ovvero il contatto indiretto) invece si esegue in acqua, solitamente per dare sollievo a chi soffre di artrosi a mani e piedi o ha subito traumi e contusioni in quelle zone. La zona del corpo da trattare viene immersa in una bacinella con acqua tiepida e lo strumento viene tenuto a distanza di circa 1 cm dalla pelle. Il trattamento dura circa 10/15 minuti.