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I numeri della desertificazione in Italia

La Giornata Mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità

Lo scorso 17 giugno, c’è stata la Giornata Mondiale della lotta alla desertificazione e alla siccità. Lo scopo di questa ricorrenza, indetta dalle Nazioni Unite nel 1995, è sensibilizzare in merito il degrado del suolo facendo conoscere al contempo nuovi metodi per prevenire la desertificazione e tutelando la biodiversità.
Quest’anno il tema proposto è stato “Her Land. Her Rights”, con la finalità di porre attenzione nei confronti del ruolo delle donne nella gestione diretta del suolo.
Parliamo in particolare di tutte quelle donne che, coltivano il terreno, senza avere sufficienti diritti sul suo possesso e arrivando sovente ad essere le prime vittime della desertificazione.
Indubbiamente in Italia in questo senso i diritti fondamentali sono riconosciuti e tutelati, tuttavia è importante proseguire il rafforzamento della presenza femminile nei settori scientifici, in modo da coadiuvare la gestione del suolo e delle risorse naturali. Oltre a questo resta fondamentale combattere la desertificazione, essendo consci che il nostro paese è rischio.

A tal proposito, cerchiamo di capire, quali sono i numeri della desertificazione in Italia.

L’Italia e la desertificazione

Ciò che è successo negli ultimi mesi nel nostro paese è sotto gli occhi di tutti. Dapprima il nord Italia ha vissuto un lungo periodo caratterizzato da scarse precipitazioni, successivamente le piogge sono arrivate improvvisamente, e in molti casi sono state estremamente eccessive, causando le alluvioni che hanno colpito di recente, in maniera importante, la Romagna.
I cambiamenti climatici sappiamo bene che riescono a stimolare eventi meteorologici estremi e siccità. Inoltre le piogge torrenziali non sono state sufficienti per diminuire lo stress idrico italiano.
L’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha segnalato infatti che durante lo scorso anno in Italia erano già venuti a mancare ben 67 chilometri cubi d’acqua, con la disponibilità di questa risorsa che ha toccato il minimo storico. Parliamo in particolare di -51% rispetto alla media del periodo compreso tra il 1951 e il 2022.
Ma non è finita qui: sempre lo scorso anno ben il 20% del territorio del Bel Paese è stato segnato da condizioni di siccità estrema, con un 40% del paese colpito da siccità.
Sono questi i motivi per cui, il rischio desertificazione in Italia non può quindi essere trascurato.