Cause e principali sostanze nocive dell’inquinamento del suolo

In questi ultimi anni, risulta in forte aumento la sensibilità dell’opinione pubblica riguardo il rispetto dell’ambiente e verso tutte le iniziative finalizzate ad evitare il suo inquinamento.
Particolare attenzione viene dunque rivolta al controllo sulla produzione e smaltimento dei rifiuti.
Nel nostro Paese abbiamo il MUD, ovvero un’attestazione che deve essere compilata da vari soggetti e consente di verificare chi produce tali materiali scarto, come li raccoglie e in che modo li smaltisce.
Ma in che modo i rifiuti prodotti determinano l’avvelenamento dei terreni?

Quando si parla di inquinamento del suolo, intendiamo la contaminazione permanente o temporanea sia della superficie di un’area che del suo sottosuolo. Entrambe le tipologie di inquinamento risultano molto pericolose per le coltivazioni agricole, mentre quello del sottosuolo tende ad incidere in particolar modo sulle falde acquifere e quindi sull’acqua utilizzata per diverse finalità oppure per l’alimentazione umana.

L’inquinamento della maggior parte delle terre è conseguenza di molteplici attività umane. Parliamo di attività industriali di vario genere, come ad esempio:

– la presenza di rifiuti domestici ed urbani
– l’estrazione e produzione di materiali
– i materiali derivanti dal petrolio ed il loro abbandono su vaste aree
– le emissioni provenienti dai trasporti
– l’uso di pesticidi e fertilizzanti nell’agricoltura

Tutto questo rappresenta un insieme di fattori che vanno ad incidere in maniera importante sull’inquinamento dei terreni.
L’aspetto più inquetante è che spesso traiamo dagli stessi terreni, prodotti agricoli utilizzati per la nostra nutrizione o per quella degli animali da allevamento.

A peggiorare ulteriormente la situazione annotiamo la diffusione negli ultimi anni dei cosiddetti “inquinanti emergenti”, che possono rivelarsi anch’essi in pericolosi per la salute umana. Ad esempio tra questi possiamo annoverare:

– sostanze farmaceutiche o biologiche nocive
– ormoni
– rifiuti elettronici

Parliamo di elementi che, se non raccolti e smaltiti correttamente, possono danneggiare gravemente qualsiasi genere di terreno.

Al giorno d’oggi, in Australia circa 80.000 aree risultano colpite da contaminazione del suolo, mentre la Cina ha calcolato che circa il 16% del proprio territorio ed il 19% dei suoi terreni agricoli risultano inquinati. Per quanto riguarda invece l’Unione Europea ed i Balcani occidentali sono 3 milioni le aree potenzialmente contaminate. Negli Stati Uniti, sono 1.300 i territori considerati particolarmente inquinati. Di conseguenza, come si può notare, risultano colpiti tutti i continenti del nostro pianeta.