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Alcuni consigli per proteggere l’udito in estate

Indubbiamente, il periodo estivo, può rappresentare un momento in cui il nostro apparato uditivo, viene messo a dura prova.
Ecco perché occorre non dimenticare alcune precauzioni per proteggerlo al meglio anche se in realtà dovremmo avere sempre cura del nostro udito a prescindere dalla stagione.

Rumori forti

Cominciamo con il dire che concerti, feste, fuochi d’artificio e musica ad alto volume, a lungo andare, possono provocare molti danni.
Sarebbe più sano dunque tenersi a debita distanza da amplificatori e indossare se possibile tappi per le orecchie che riescano ad attutire le frequenze più dannose senza rovinare il divertimento. Un altro accorgimento sta nel prendersi delle pause, cercando di far riposare le orecchie dal frastuono per almeno cinque minuti ogni ora.

Sbalzi di pressione

Un altro evento traumatico per il nostro udito è rappresentato da viaggi in aereo o in treni ad alta velocità e cambi improvvisi di pressione in immersione. Una errata compensazione (ovvero la tecnica utilizzata per bilanciare la pressione dell’orecchio) durante una immersione o continui cambi di altitudine, possono provocare fastidio.
In ogni caso occorre ricordare che chi ha difficoltà a compensare meglio che non sforzi.
In caso di viaggi in montagna o in aereo, per limitare il dolore a causa di sbalzi di pressione, può essere di aiuto masticare un chewing-gum o caramelle, deglutire, sbadigliare o inspirare ed espirare delicatamente tenendo chiuse le narici e anche la bocca.

Bagni e immersioni

Ogni volta che facciamo il bagno, inevitabilmente l’acqua entra ed esce ripetutamente dalle nostre orecchie causando talvolta macerazione e di conseguenza gonfiore dei condotti uditivi che tendono ad otturarsi. La temperatura più alta poi favorisce la proliferazione dei microbi i quali potrebbero essere causa di processi infiammatori e otiti.
Per cercare di evitare problematiche di questo tipo è sempre consigliabile asciugare bene le orecchie evitando però bastoncini di cotone che tendono a spingere ancora più in basso il cerume.