E-bike amica dell’ambiente e della salute
E’ noto da tempo che, secondo le recenti indicazioni dell’OMS, per evitare problemi di sovrappeso, il numero di minuti settimanali da dedicare ad una attività fisica aerobica di media intensità, deve oscillare tra 150 e 300.
Nonostante tutto il popolo italiano resta tendenzialmente sedentario. Il 30% non svolge attività fisica e un altro 25% svolge attività moderata senza raggiungere i livelli minimi.
In questo scenario sistemi alternativi di locomozione come l’e-bike con pedalata assistita, consentono ai cittadini di spostarsi con semplicità in città, riuscendo a coprire distanze che, con la semplice bicicletta, sarebbero difficili da affrontare in particolar modo per chi è fuori allenamento.
Grazie al motore elettrico, on l’e-bike tutto diventa più semplice, perché chiunque, indipendentemente da età e forma fisica, è in grado di percorrere il tratto necessario e nel frattempo fare un minimo di allenamento a seconda delle proprie possibilità: se la fatica è troppa, è sufficiente infatti aumentare il livello di assistenza.
L’ultimo rapporto di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) evidenzia come nel 2022, ben il 19% delle biciclette vendute sia stata un’e-bike. In tre anni si è registrato un +72% di vendite di e-bike in Italia.
A questo punto è lecito domandarsi cosa accadrebbe dal momento in cui questo potenziale venisse sfruttato appieno nelle città. A tal proposito, Bosch eBike Systems, divisione del Gruppo Bosch che negli ultimi tempi ha creato il settore delle eBike, ha commissionato uno studio dal titolo “Trasformare la mobilità urbana: l’opportunità per eBike e eCargobike”, realizzato da Decisio.
I risultati parlano da soli. Il confronto con l’automobile è letteralmente impietoso, non solo tenendo conto del fatto della vita sedentaria dell’automobilista, ma anche in ottica puramente ambientale e di risparmio economico per le famiglie.
A livello di impatto ambientale non c’è n’è per nessuno: anche mettendo sui piatti della bilancia l’intero ciclo di vita del mezzo, la eBike emette 8-10 volte meno CO2 di un’automobile a benzina, e 5-6 volte meno di un’auto elettrica a parità di chilometri percorsi.
E il risparmio economico? Nell’arco di 60 anni, una famiglia con due automobili arriva a spendere una media di 300.000 euro per acquistare e mantenere un’auto. Sostituirne una delle due con un’e-bike si tradurrebbe in un risparmio oltre 100-150mila euro nel corso di una vita.