Inaugurato pochi giorni fa Robo-Collect, il primo depuratore al mondo di acque fluviali completamente automatizzato. Parliamo di una nave ungherese alimentata da energia solare che si avvale di sensori a infrarossi, dispositivi ottici e intelligenza artificiale per rilevare i rifiuti galleggianti all’interno dei letti dei fiumi.

Il progettista Miklós Gyalai-Korpos spiega: “La tecnologia a bordo della nave è formata da due parti. Una macchina con denti di ferro raccoglie i rifiuti. La sistemiamo sul retro della nave e mettiamo i rifiuti in grandi sacchi che vengono portati a riva da piccole barche. La seconda parte è il nastro di selezione, che può raccogliere ciò che si trova nell’acqua smistando i rifiuti in tre pile diverse senza alcun intervento umano”.

Lo straordinario macchinario è in grado di raccogliere il più gran numero di rifiuti con la minor energia possibile.

I fiumi trasportano ogni anno oltre 10.000 tonnellate di rifiuti dall’Ucraina e dalla Romania fino all’Ungheria e la situazione è notevolmente peggiorata con la guerra. Almeno 200 comuni ucraini hanno interrotto la raccolta dei rifiuti dall’inizio del conflitto.