Immagine dal sito stradadeiparchi.it

Visitare le Grotte di Stiffe: un luogo magico nel cuore dell’Abruzzo

L’Abruzzo ospita uno tra i fenomeni carsici più straordinari presenti in Italia: parliamo delle Grotte di Stiffe. Le formazioni geologiche, situate nel comune di San Demetrio ne’ Vestini in provincia de L’Aquila, risalgono circa a 600.000 anni fa.

Parliamo di uno dei fenomeni carsici più noti dell’Italia centrale, in cui i primi insediamenti umani risalgono al Neolitico.
Una delle peculiarità del luogo risiede nella presenza di un corso d’acqua sotterraneo che ha dato origine al complesso portando nel 1907, e per iniziativa del marchese Alfonso Cappelli, alla realizzazione di una centrale idroelettrica di cui sono visibili ancora oggi alcuni resti nei pressi dell’ingresso alle cavità.

Il percorso turistico nelle grotte attrezzato di circa 700 metri è indubbiamente tra i più suggestivi: si potrà scoprire un mondo inaspettato, al confine tra realtà e fantasia, tra imponenti stalattiti e stalagmiti, laghi e giochi di luci e ombre.
La biglietteria ed il centro visite sono situati all’ingresso del paese e sono raggiungibili dalla SS 261 Subequana.

L’ingresso alle grotte di Stiffe si trova in corrispondenza di una enorme spaccatura nella montagna sita al di sopra dell’abitato. Una passerella risale il corso d’acqua immettendosi al di sotto di una parete rocciosa di 100 circa metri.
Subito dopo la prima cavità, si arriva in un grande ambiente denominato Sala del Silenzio; il nome deriva dal fatto che in corrispondenza di esso, il corso d’acqua tende a prosciugarsi azzerando di fatto il rumore tipico del resto del percorso.
La Sala del Silenzio è l’anticamera alla prima cascata che sviluppa un dislivello di oltre 20 metri su di una parete alta circa 30 metri.
Risalendo la Sala della Cascata ci si immette di nuovo in un ambiente silenzioso e scarsamente illuminato, caratterizzato dalla presenza di stalattiti e stalagmiti. Più avanti la sala si amplia ed accoglie una delle parti più antiche del complesso, una vasta distesa d’acqua denominata il Lago Nero.
Dopo un ulteriore salita, si arriva all’ambiente più recentemente reso disponibile al pubblico, caratterizzato dalla presenza di una fragorosa e imponente cascata. Il salto, di oltre 25 metri, si getta in un laghetto della profondità situato all’interno di una sala particolarmente ampia e scenografica.