Un recente studio, frutto del lavoro della compagnia di assicurazione del credito del gruppo Allianz, Euler Hermes, in collaborazione con Format Research, ha evidenziato come il 50% delle aziende italiane vive nella convinzione che il processo di transizione verso un’economia più sostenibile avrà un impatto favorevole sulle proprie attività.

Inoltre, l’adesione ai principi ESG (Environmental, Social and Corporate Governance, ovvero il parametro ufficiale, stabilito a livello mondiale, per valutare le imprese sulla base di fattori sociali e ambientali), rappresenta un punto cardine rispetto ai processi di valutazione del rischio di credito, dato che è valutato il comportamento delle aziende clienti nonchè il loro impatto sociale ed ambientale.

I dati da sottolineare maggiormente sono i seguenti:
– solamente il 4% delle imprese ritiene un freno alla crescita la rimodulazione dei modelli produttivi in un’ottica di futuro e di benessere delle persone;
– la consapevolezza che la sostenibilità rappresenti non solo un’opportunità ma una vera e propria scelta strategica per poter ottenere vantaggi competitivi, è evidenziata dai numeri. Il 37,8% delle aziende (27,8% di imprese che hanno iniziato prima del 2020 e 10% nel corso del biennio 2020-2021) hanno già avviato investimenti in tale direzione mentre il 7,7% ha intenzione di effettuare investimenti entro il 2023.

La maggioranza delle imprese ha dunque confermato la volontà di divenire protagonista di un nuovo modello di sviluppo che si fonda su quattro pilastri:

– mettersi al riparo dagli effetti nefasti dei cambiamenti climatici;
– un cambiamento destinato ad avere un impatto positivo sulle attività;
– riformare i modelli di business;
– investire nella sostenibilità per cambiare i modelli produttivi.

La situazione odierna vede fenomeni estremi, come nubifragi, frane ed inondazioni, un tempo considerati fenomeni eccezionali, all’ordine del giorno.
Tuttavia non è diminuita la loro capacità di creare danni enormi, sia alle persone che alle imprese. La ricerca ha messo in evidenza che una azienda su tre sostiene di temere i danni e le conseguenze derivanti da tutti i fenomeni provocati dal cambiamento climatico, dal degrado ambientale o qualsiasi altra calamità naturale, è per questo che la maggior parte delle imprese, parliamo di numeri alti, circa il 70%, investe in maniera sostanzioso sul green.
Secondo lo studio, adottando dunque i parametri ESG, le aziende sono in grado di aumentare la propria competitività sul mercato fungendo da volano di sviluppo sull’intero tessuto imprenditoriale.