Potrebbe arrivare prossima la data in cui gli aerei danesi non faranno più uso di combustibili fossili. Entro il 2030 infatti i voli nazionali dovranno essere completamenti ecologici. Nel suo discorso di Capodanno lo ha recentemente annunciato, la premier Mette Frederiksen celebrando i 50 anni di adesione della Danimarca all’UE con la promessa di destinare al paese scandinavo un ruolo da leader per i prossimi anni.

La Frederiksen ha affermato “Quando le altre nazioni del mondo sono troppo lente, la Danimarca deve prendere l’iniziativa“, aggiungendo “Renderemo i voli aerei verdi”, “L’ambizioso obiettivo del governo è dare ai danesi la possibilità entro il 2025 di volare in maniera ecologica sulle rotta nazionale”. Trasformando questa possibilità in uno standard per tutti i voli interni entro la fine del 2030.

La stessa premier ha sottolineato le difficoltà e le insidie che potranno presentarsi. La strada non sarà facile ma percorrerla è già possibile. “Scienziati e aziende di talento stanno lavorando in questa direzione”. Nonostante tutto sono pochi i dettagli a disposizione relativamente al progetto danese. Se alcuni ritengono che la misura possa significare voli senza combustibili fossili, per molti altri la parola “verde” potrebbe rappresentare qualcosa in meno.

Ad oggi, solamente in Europa, si contano svariati progetti finalizzati alla decarbonizzazione del settore aereo, i quali puntano su strategie completamente differenti. Si va dalla propulsione elettrica a batteria ai velivoli a fuel cell e ancora dall’impiego dei biocombustibili a carburanti sintetici ottenutici dal riciclo della CO2. La premier non ha chiarito come esattamente il traffico aereo nazionale sarà reso ecologico e su quali strumenti il governo voglia scommettere. Ad ogni modo, nel 2022 dovrebbero essere prese “decisioni su una nuova e ambiziosa tassa sulla CO2”, precedentemente bloccata, che potrebbe dare una generosa mano a tale sforzo.